I due campioni di Assindustria Sport sono carichi in vista della rassegna iridata di Daegu, in Corea del Sud. Ruggero: «Mi piacerebbe arrivare fra i primi otto ma so che ci saranno condizioni difficili». Anna: «Pronta a dare il massimo, senza pormi obiettivi»
Pronti a dare il massimo. Per Ruggero Pertile e Anna Giordano Bruno si avvicina il momento più importante della stagione, con i campionati mondiali di Daegu, in Corea del Sud, in programma dal 27 agosto al 4 settembre. La primatista italiana del salto con l’asta è già partita venerdì, da Roma, anche perché la sua gara è una delle prime in cartellone, con le qualificazioni previste per le 9 e mezza di mattina di domenica 28. «Rero», invece, prenderà il volo lunedì, per correre la maratona domenica 4 settembre, nell’ultimo giorno della competizione. I due campioni sono pronti a difendere i colori azzurri della nazionale e quelli gialloblù di Assindustria Sport Padova, unica società non militare italiana a schierare due atleti nella rassegna iridata.
«Per quanto mi riguarda non mi pongo obiettivi – ha raccontato Giordano Bruno prima di partire – se non quello di fare del mio meglio. A Berlino, ai Mondiali di due anni fa, rimasi fuori dalla finale per un soffio ma non mi presento qui con particolari smanie di rivincita, anzi, di quella esperienza conservo un ricordo bellissimo. Di fatto rimarrò in Corea un paio di settimane e queste saranno le mie vacanze dal lavoro».
Qualche giorno più tardi la raggiungerà anche Pertile. «Inizialmente la mia partenza era prevista per il 26 agosto ma ho chiesto alla federazione di poter anticipare il viaggio in modo da avere più tempo per abituarmi al fuso orario e poter studiare meglio il percorso – sottolinea il miglior maratoneta italiano in attività – Mi attendo una gara difficile: le previsioni dicono che potremmo trovare 28° di temperatura e anche l’80% di umidità, ma siccome siamo alle 9 di mattina c’è pure il rischio di incappare in una giornata da 34 o 35°. E’ chiaro che in simili condizioni occorrerà saper risparmiare le energie, almeno nella prima parte di gara, per poi dare tutto nella seconda metà. Stavolta non verranno con me né mia moglie Chiara né mia figlia Alice, perché è una trasferta davvero troppo lunga: Alice compie due anni il 30 agosto, proprio mentre sarò a Daegu, e mi piacerebbe poterle regalare un bel risultato, magari un piazzamento fra i primi otto al mondo. Io ci proverò».
Nella foto Ruggero Pertile alla maratona di Milano 2011, chiusa al secondo posto
PERTILE&GIORDANO BRUNO, CHIAMATA MONDIALE
